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al testo di Ivan Pozzoni
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"E ora sono finiti i sacrifici!" - m'hanno detto- dinnanzi ad un'aula d'Università, sollevati, rincuorati, mentre i miei castelli in aria cadevano a terra, mentre i miei soli tramontavano ad est.
Come chiedere di sacrificarsi, ancora, a chi non ha mai custodito le mie mura, a chi non ha mai attaccato i suoi cavalli davanti al carro di Helios, a chi non intende i richiami violenti dei miei entusiasmi? Pensavo d'ottenere uno sconto di carcere dovuto al fatto d'essere innamorato d'un ideale, dimentico che la vita è vita; non ci si domanda niente, e niente si risponde.
[Mostri, 2009] |
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